Candy & Me

La paura che si trasforma in amore

Il desiderio di avere un cane lo coltivavo fin da piccolo, ma tanti fattori mi impedivano di coronare il mio sogno…
Sembrerà strano, ma il primo di questi era proprio la paura, si: tanta paura per questi animaletti a 4 zampe di cui non capivo proprio nulla; ed ancor meno il motivo per cui dovessero abbaiarmi contro facendomi vedere tutti quei denti affilati quando passavo vicino ai loro cancelli. Mi si ghiacciava il sangue a passare vicino ad un pastore tedesco e figuriamoci ad un rottweiler!
Aggiungiamo poi che in famiglia c’era la paura dovuta traumi infantili (morsi!), questo mix fa venir fuori una persona con paura, per forza!

Crescendo, la paura è rimasta, ma il desiderio di prendere un cucciolo e soprattutto la vena di volontariato sono aumentati esponenzialmente fino al punto di far scattare la scintilla.
Certe scintille, si sa, provocano delle vere esplosioni…
AIUTOOO!!! Se prendo un cane, dove lo metto? Come lo accudisco? Quando lo porto fuori? Come faccio a farmi dare retta? Non ho un giardino! Sono fuori per lavoro, come faccio?!? AIUTOOO!!!
La soluzione: leggere, leggere, leggere… non ho mai letto così tanto tutto insieme.

Un giorno ecco gli 11 “fratellini”, compagni del lungo viaggio che da Trapani li ha portati in Mugello per una vita migliore…
Barbara, la volontaria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sez. Mugello Valdisieve, li ospitava per il tempo necessario alla ricerca di adozione.
Quel musino dolce mi conquistò subito. Il colloquio di valutazione lo avevo superato e ne ero fiero. Potevo esserlo: non è da tutti documentarsi, come ho fatto io, prima di fare una scelta importante come questa. Giusto il tempo di sbrigare le formalità e di superare una gastroenterite con la sorellina Minù, che la piccola Candy entrò a far parte della mia vita.

E poi stages e percorsi formativi cinofili mi hanno portato ad acquisire consapevolezza e rispetto verso quei quadrupedi che prima rappresentavano il terrore e pura paura per me.
Adesso posso dire che la paura era solo dovuta all’ignoranza, alla mancanza di una chiave di lettura di quella comunicazione troppo spesso non compresa dall’uomo.

Crescendo, anche se di meticcio si parla, è emersa sempre più la linea del levriero: riservata con tanti ma non con tutti; cacciatrice di lepri, caprioli, e tutta la selvaggina che troviamo nel nostro territorio.
Mi piace sottolineare che non cattura mai nulla (ops, qui devo fare un errata corrige, perché proprio il l’altro giorno ha fatto a gara con una lepre ed ha vinto…), piuttosto mi piace pensare che porti un po’ di verve alla pace dei boschi.
Candy non è un cane “appiccicoso”, anche se forse qualche volta vorrei lo fosse; non è una che va a cercare rogne dagli altri cani, è sempre molto sulle sue, non ha paura di nulla ed interessata alla selvaggina più che al resto del mondo.

“La posso sciogliere?” è la domanda che ormai non faccio quasi più quando siamo ai trekking, spesso basta uno scambio di sguardi con Marta che conduce e ci conosce, per sentirmi dire “Puoi scioglierla”.

Mi piace fidarmi di lei: so che se anche si dovesse allontanare, nel giro di 5 minuti al massimo sfreccerà nuovamente al mio fianco.
Ho imparato a guardare l’orologio e consiglio a tutti di farlo quando il proprio cane si allontana; spesso anche solo 2 minuti possono sembrare un’eternità. Non ho mai provato la paura di perderla!

Fatela giocare con un legnetto, fatele cercare una traccia che sia di cibo o di una persona, e vedrete la felicità fatta cane.

Candy dorme sul mio letto, mi ha riempito di peli la casa, la macchina ed i vestiti; mi ha fatto scoprire di essere allergico ai cani e mi ha fatto quasi passare l’allergia; mi ha fatto fare tanti tanti tanti chilometri a piedi e tanti me ne farà fare per scoprire nuovi posti immersi nella natura e non solo; mi ha fatto conoscere tante belle persone; grazie a lei ho visto e sto guardando un mondo diverso, dove non importa se sei piccolo, grande, brutto o bello, quel mondo è fatto di cuori che sanno amare.

Se ci ripenso, tanti errori ho fatto in passato, frutto di una cattiva informazione spesso ricevuta anche da chi poco conosce ed ancor meno rispetta i bisogni dei cani… “mai più ti abbandonerò se avrai paura; ci sarò sempre quando altri vorranno romperti le scatole!”

La paura si è trasformata in amore.
Un cane ti cambia la vita, adesso non saprei immaginarmela senza quel dolce musetto che tutti i giorni mi guarda e mi parla con gli occhi.

Paolo