Viola & Me
Cono al fiordilatte

Con il mio compagno Simone invece, dopo un po’ di perplessità dovute al fatto di abitare in un appartamento senza giardino, ci siamo trovati d’accordo. Dunque 3 anni fa, in un allevamento pieno di cuccioli che correvano e saltellavano, abbiamo scelto lei. Anche per il nome è stato facile: in una famiglia di tifosi della fiorentina Viola piaceva a tutti. I primi mesi sono stati ricchi di emozioni ma anche di dubbi, paure e perplessità.
Poi abbiamo scoperto l’associazione il Segno di Fido e seguito un corso dedicato alla gestione dei cuccioli che ci ha aiutato immensamente. In quelle due ore, tenute da Marta, abbiamo imparato come capire le richieste e i bisogni del cane e come impostare regole e comportamenti preziosi per tutto il nostro percorso con Viola. Di quel corso mi è rimasto impresso che Marta all’inizio ci chiese di annotare su un foglio i componenti della nostra famiglia. Io non avevo scritto il nome di Viola. Il corso iniziava proprio da li. E da quella mia “mancanza” ho iniziato a capire cosa significa avere un cane.
Viola è un cane dolcissimo e affettuoso, ubbidiente e giocherellone. In casa, dove vive la maggior parte del suo tempo, ha conquistato tutti gli angolini; all’inizio doveva stare solo su un lato del divano con la sua copertina, poi ha acquisito tutto il divano, poi è passata all’altro divano, poi sul letto dei ragazzi e qualche volta (raramente) anche sul nostro letto. All’inizio quando restava sola gli lasciavamo aperta solo la cucina e l’ingresso. Adesso tutta la casa. Abbaia pochissimo, ed è capace di stare molte ore sola in casa senza far guai (però da piccola ne ha fatti molti, per citarne solo alcuni: rosicchiamento dei miei libri di arte e di qualche mobile di legno, distruzione di centinaia infradito, ecc.). Viola è un po’ cicciottina ma ha un musino delizioso, lungo e affusolato; è mangiona, le piace praticamente tutto: quando le offri qualcosa da mangiare lo prende con una delicatezza estrema. Viola adora il gelato al fior di latte: un giorno ho sentito dire da un veterinario che era l’unico dolce che potevamo dare ai cani e da li… via con i coni al fior di latte!
Grazie a Marta gli abbiamo insegnato tante cose simpatiche che a lei piace fare: saltino (saltino con giravolta), linguetta (lingua fuori), morta (stesa in terra si finge morta)…e poi quelle più comuni: zampina (anche l’altra) seduta, terra, pancina, naso, e così via. Quando usciamo e vede gli altri cani impazzisce, fa le giravolte, sembra un cane da circo; non ha mai paura di nessun cane, si trovasse di fronte un grizzly credo gli proporrebbe il suo famoso “saltino”.
Viola ha un unico difetto, che non siamo riusciti a correggere: tira al guinzaglio! Con lei bisogna stare molto concentrati quando la portiamo fuori perché è forte e se ti distrai mentre lei punta qualcosa da raggiungere potrebbe fare male (infatti a Simone ha rotto un dito della mano). Ma il nostro amore è grande: quando rientro in casa la prima attenzione la do a lei, la sera sul divano spesso ci accucciamo insieme, io la accarezzo, la coccolo, mi scaldo i piedi nella sua pancia; la mattina quando sente suonare la sveglia arriva, scodinzola, mi da buongiorno.
A volte mi chiedo: ma come ho fatto a vivere prima senza di lei?
Spero di non essere stata troppo lunga, avrei da dire ancora mille cose di Viola e della nostra vita insieme, di tutte le avventure, ma dedico un ultimo pensiero a ringraziare chi ha reso questo rapporto più facile e più bello per noi e per lei: tutte le persone del segno di Fido. Marta per prima, attenta paziente precisa appassionata e concreta in ogni suo suggerimento e stimolo, Federico e Olivia, sempre presenti e accurati organizzatori, pronti a dare consigli preziosi sulla base della loro esperienza e a corredare sempre tutte le passeggiate e i corsi di splendide foto; Noemi, grande e divertente educatrice, con i suoi bellissimi ciuffi colorati.
Lucia