Il riposo del guerriero

Il cucciolo agitato

Quando guardo questa foto mi ricordo di quando è stata scattata: era la sosta con pranzo al rifugio de I Diacci, in uno dei Dog Trekking che abbiamo fatto l’anno scorso. Come sempre una bellissima esperienza, per i cani e per i loro compagni “a due zampe”. Nella foto è ritratta Maggie, cucciolotta di labrador di una nostra socia e amica. Che dorme, si riposa accanto al caminetto del rifugio, dopo la passeggiata. E mi viene da pensare a quanto, a volte, sia sottovalutato il valore del riposo per i nostri cani.

Soprattutto quando sono cuccioli, i cani hanno bisogno di dormire, di spazi di riposo e di quiete in cui elaborare cognitivamente ed emotivamente tutte le esperienze intense che vivono ogni giorno in più occasioni.

Per noi, che siamo adulti, che siamo abituati, esperienze come una passeggiata al parco, o una gita nel bosco, o la sosta in un bar per il caffè sono semplici, e a basso impatto emotivo. Non ci stancano e non ci paiono neanche troppo intense o difficili. Ma proviamo a metterci dalla parte del cane, a vedere queste esperienze con gli occhi di un cucciolo. Prima di tutto gli odori, poi le dimensioni e i  movimenti degli oggetti, e infine le interazioni sociali sono vissute in modo assolutamente intenso dai cuccioli. Una “semplice” passeggiata al parco cittadino, al guinzaglio, incontrando persone, altri cani, bambini, jogger e biciclette sul proprio percorso, può diventare un girone infernale. Oppure, se guidati da un proprietario consapevole e attento, può essere un’esperienza formativa di crescita fondamentale. Ma comunque stancante.

E allora eccolo, il valore del riposo: la possibilità di dormire una volta tornati a casa, senza essere rimessi sotto stimolo da famigliari e parenti, o altri animali di casa. Mi capita, a volte, di valutare situazioni domestiche dove il cosiddetto “cucciolo agitato”, spesso nelle famiglie con bambini, o con più animali in casa, non può riposare mai durante il giorno. Non ha spazio privato, non ha tempi di riposo ma è costantemente ingaggiato in qualcosa: “giocare” con i bambini, litigare con il gatto, condividere spazi con altri cani di casa… Tutto questo per il cucciolo è fonte di stress, o meglio: non poter elaborare le informazioni ricavate dall’esperienza, non poter far sedimentare emozioni, banalmente non dormire a sufficienza durante il giorno è fonte di malessere per il cane. Ed ecco il cucciolo agitato.

Come tutti i miei amici e clienti sanno, la mia visione del comportamento del cane è primariamente ricondotta al suo stato emotivo, e alle sue competenze sociali: un cucciolo che non dorme abbastanza, un cucciolo sotto costante ingaggio, è un cucciolo stanco e nervoso. Il suo comportamento non potrà essere dei migliori, ma ha alternative?

Quindi guardo questa foto, e mi dico: quanto è riconosciuto il valore del riposo dei nostri piccoli guerrieri, che affrontano un mondo nuovo, in cui tutto è visto la prima volta?

Marta Bottali